domenica 17 luglio 2011

La notte della Santuzza, ma la folla non c'è


Dal Giornale di Sicilia.it 14/07/2011


Nonostante le polemiche e le difficoltà dei giorni scorsi, i cittadini sono tutti in strada a festeggiare Santa Rosalia, per un appuntamento atteso tutta l'anno da una città che vuole, almeno per un giorno, dimenticare tutti i suoi tanti mali

PALERMO.  "Viva Palermo e Santa Rosalia".  Anche ieri sera come è tradizione questa invocazione è risuonata per le strade di Palermo in occasione del Festino per celebrare la patrona della città. Ma l'edizione 2011 si è svolta in tono minore con il varo in extremis da parte del consiglio comunale del bilancio che prevede 400 mila euro di fondi per allestire la manifestazione religiosa. Anche la partecipazione è stata meno massiccia degli anni scorsi, con meno di 20 mila persone secondo i vigili.
Il carro che raffigura un roseto di lampade con la Santuzza si è mosso alle 21:40 e sta sfilando come da tradizione lungo il Cassaro, ovvero il corso Vittorio Emanuele, dalla Cattedrale fino a Porta Felice per fermarsi al Foro Italico dove, davanti al mare, inizieranno a mezzanotte i giochi d'artificio. Meno numerose del solito sono le luminarie.
I 24 musicisti del corteo sono stati trasportati su 12 moto ape. Oltre al carro con la "Santuzza" vi è anche un secondo carro con alcuni pupi siciliani dell'artista Nino Cuticchio.  "Un modo questo - afferma il regista Alfio Scuderi - per collegare alla tradizione a una festa che è dei palermitani e del suo cuore antico".
Ai lati delle strade bancarelle con dolciumi e venditori di 'babbaluci', il tipico piatto di lumache cotte con l'aglio e il prezzemolo. Migliaia, ma ma meno degli anni scorsi, le persone che assistono alla kermesse. Nel pomeriggio nella cattedrale si sono svolte le veglie di preghiera che precedono la celebrazione dell'omelia che domani pronuncerà l'arcivescovo Paolo Romeo. Ma ai fedeli il cardinale ha già lanciato un messaggio: "Giunge anche quest'anno il Festino in onore di Santa Rosalia, e la città si ritrova ancora fiera di guardare alla Santuzza con un duplice atteggiamento: - afferma il presule - la memoria del passato, colma di devota gratitudine, e uno sguardo al futuro che vuole esprimere ancora speranza per questa Palermo e per coloro che ogni giorno la vivono e la costruiscono". "Così Palermo si tiene stretta a sé la Santuzza, e mostra di non volerne abbandonare l'esempio, - aggiunge - di non volerne cancellare l'eredità".

Il Festino dell'ultima ora porta meno folla sul Cassaro


Da La Repubblica Palermo.it (15 luglio 2011)

 

Meno persone rispetto agli ultimi anni per le celebrazioni dedicate a Santa Rosalia. Sfilano il carro delle "santuzze", le moto Ape dei musicisti e i pupi di Cuticchio. Poi i tradizionali fuochi d'artificio


di SARA SCARAFIA


 
Una folla molto meno numerosa rispetto agli anni passati ha salutato il Festino edizione numero 387. Un Festino di basso profilo a causa dell'incognita sulla sua realizzazione che si è protratta fino a l'altro ieri sera quando il Consiglio comunale ha varato il bilancio finanziando la manifestazione con 400 mila euro.
Dopo la messa nel pomeriggio in Cattedrale officiata dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, è iniziata la festa tradizionale con il carro che ha preso ad attraversare corso Vittorio Emanuele, il Cassaro di Palermo. Un carro tutto di luminarie sul quale sono salite dodici attrici palermitane, dodici "sante", tra le quali Stefania Blandeburgo a Sabrina Petyx.

Il corteo è stato aperto da dodici moto Ape con a bordo 24 suonatori. Dietro il corteo musicale, ecco il carro dei pupi allestito da Nino Cuticchio. Infine, come detto, il carro principale con le attrici e la statua di Santa Rosalia.
Alle dodici "sante" il compito di srotolare lo striscione "Viva Palermo e Santa Rosalia" e quello di pronunciare la frase fatidica ("Viva Palermo e Santa Rosalia", appunto) diventata un incubo per il sindaco Diego Cammarata. È la frase che dovrebbe pronunciare il sindaco salito sul carro, ma a Cammarata in altre edizioni  è già successo di essere travolto dai fischi mentre si accingeva a farlo. Anche quest'anno, l'ultimo da primo cittadino di Palermo (nel 2012 si vota e lui dopo due mandati non potrà ricandidarsi), il sindaco ha disertato il Festino.
Ma tant'è. La festa della Patrona è andata avanti. Fuochi d'artificio, come da tradizione, per la chiusura al Foro Italico.

giovedì 14 luglio 2011

Sì al Bilancio, Festino in forma ridotta


Da Giornale di Sicilia.it

Il consiglio comunale ha dato il via libera dopo una seduta infinita. La manifestazioine ci sarà, ma saranno utilizzati meno fondi rispetto al previsto

PALERMO. Alla fine le manifestazioni per il Festino di Santa Rosalia, la patrona di Palermo, si svolgeranno regolarmente, sia pure in tono minore. Il carro con la Santuzza sfilerà questa sera alle 21.30 lungo il Cassaro, l'asse principale della città che dalla Cattedrale arriva fino al mare, e la folla di fedeli e turisti potrà assistere ai tradizionali giochi d'artificio. Il 'via libera' in extremis è stato possibile grazie all'approvazione del Bilancio, avvenuta ieri sera in consiglio comunale. La manovra è stata approvata, dopo una seduta cominciata 28 ore prima, con 24 sì, 14 no e un astenuto. Il budget per il Festino è stato ridotto ad appena 400 mila euro. Una manifestazione in clima d'austerità, dunque, con poche luminarie e i 24 musicisti del corteo trasportati su 12 moto ape. Oltre al carro con la "Santuzza" sfilerà anche un secondo carro con alcuni pupi siciliani, per richiamarsi alla tradizione popolare siciliana tra sacro e profano. 
Anche quest’anno, Amia garantirà servizi straordinari di pulizia nelle aree interessate dalle manifestazioni. Il turno di raccolta in tutto il centro storico, che solitamente avviene la notte, sarà anticipato alle ore 13,30.
Al termine dei festeggiamenti, squadre di Amia e di Amia Essemme opereranno durante la notte per la rapida rimozione dei rifiuti, lo svuotamento dei cestini e la pulizia delle strade, con l’ausilio di spazzatrici, innaffiatrici, motocarri, camion e pale meccaniche.