Da La Repubblica.it (13 luglio 2011)
Sindaco attaccato all'arrivo in municipio. Il Consiglio comunale non ha ancora varato il bilancio necessario per sbloccare la spesa per i festeggiamenti per la Santuzza. È polemica anche sull'inquinamento nel Cassaro
La protesta di un centinaio di senza casa, delle strutture che si occupano dei disagiati psichici e di attivisti dei centri sociali e del laboratorio Arrigoni ha segnato stamattina a Palermo l'apertura delle celebrazioni per Santa Rosalia. I dimostranti si sono radunati in piazza Pretoria, davanti al municipio, e hanno contestato il sindaco Diego Cammarata durante la cerimonia del tradizionale omaggio floreale alla Santa. Intanto, a meno di due giorni dal Festino, il bilancio del Comune che dovrebbe assicurarne le spese, è ancora in alto mare. E cresce la preoccupazione che saltino anche i tradizionali fuochi d'artificio.
L'Amia annuncia che anche quest'anno garantirà i servizi straordinari di pulizia nelle aree interessate. In particolare, stasera, e per tutta la notte, verrà curata la disinfestazione. "Il turno di raccolta in tutto il centro storico di Palermo, che solitamente avviene la notte - si legge, in una nota dell'azienda - domani sarà anticipato alle 13,30".
"Al termine dei festeggiamenti di domani notte, squadre di Amia e di Amia Essemme - conclude la nota - opereranno per la rapida rimozione dei rifiuti, lo svuotamento dei cestini e la pulizia delle strade, con l'ausilio di spazzatrici, innaffiatrici, motocarri, camion e pale meccaniche".
Da due giorni, intanto, un cartello di associazioni - Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Salvare Palermo, Palermo in movimento, Emily, Comitato per il centro storico, Palermo Ciclabile - ha esposto in diversi palazzi dei Quattro Canti manifesti che lanciano l'allarme inquinamento. "La nuova peste della città", denunciano.
Da due giorni, intanto, un cartello di associazioni - Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Salvare Palermo, Palermo in movimento, Emily, Comitato per il centro storico, Palermo Ciclabile - ha esposto in diversi palazzi dei Quattro Canti manifesti che lanciano l'allarme inquinamento. "La nuova peste della città", denunciano.
Hanno aderito, tra gli altri, il Comitato bene collettivo, i Movimenti civici siciliani e l'attore Pino Caruso. Uno striscione è stato appeso anche in corso Alberto Amedeo vicino al palazzo di Giustizia perché proprio il 14 luglio è attesa la sentenza del processo sul sindaco Cammarata e sugli ex assessori comunali all'Ambiente Lorenzo Ceraulo e Giovanni Avanti per omissione di atti d'ufficio legati all'emergenza inquinamento. I pm hanno chiesto condanne per 2 anni e 10 mesi per Cammarata e 2 anni ciascuno per gli assessori.
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