giovedì 14 luglio 2011

Festino pieno d'incognite proteste contro Cammarata


Da La Repubblica.it (13 luglio 2011)


 
Sindaco attaccato all'arrivo in municipio. Il Consiglio comunale non ha ancora varato il bilancio necessario per sbloccare la spesa per i festeggiamenti per la Santuzza. È polemica anche sull'inquinamento nel Cassaro




La protesta di un centinaio di senza casa, delle strutture che si occupano dei disagiati psichici e di attivisti dei centri sociali e del laboratorio Arrigoni ha segnato stamattina a Palermo l'apertura delle celebrazioni per Santa Rosalia. I dimostranti si sono radunati in piazza Pretoria, davanti al municipio, e hanno contestato il sindaco Diego Cammarata durante la cerimonia del tradizionale omaggio floreale alla Santa. Intanto, a meno di due giorni dal Festino, il bilancio del Comune che dovrebbe assicurarne le spese, è ancora in alto mare. E cresce la preoccupazione che saltino anche i tradizionali fuochi d'artificio.
L'Amia annuncia che anche quest'anno garantirà i servizi straordinari di pulizia nelle aree interessate. In particolare, stasera, e per tutta la notte, verrà curata la disinfestazione. "Il turno di raccolta in tutto il centro storico di Palermo, che solitamente avviene la notte - si legge, in una nota dell'azienda - domani sarà anticipato alle 13,30".
"Al termine dei festeggiamenti di domani notte, squadre di Amia e di Amia Essemme - conclude la nota - opereranno per la rapida rimozione dei rifiuti, lo svuotamento dei cestini e la pulizia delle strade, con l'ausilio di spazzatrici, innaffiatrici, motocarri, camion e pale meccaniche".

Da due giorni, intanto, un cartello di associazioni - Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Salvare Palermo, Palermo in movimento, Emily, Comitato per il centro storico, Palermo Ciclabile - ha esposto in diversi palazzi dei Quattro Canti manifesti che lanciano l'allarme inquinamento. "La nuova peste della città", denunciano.
Hanno aderito, tra gli altri, il Comitato bene collettivo, i Movimenti civici siciliani e l'attore Pino Caruso. Uno striscione è stato appeso anche in corso Alberto Amedeo vicino al palazzo di Giustizia perché proprio il 14 luglio è attesa la sentenza del processo sul sindaco Cammarata e sugli ex assessori comunali all'Ambiente Lorenzo Ceraulo e Giovanni Avanti per omissione di  atti d'ufficio legati all'emergenza inquinamento. I pm hanno chiesto condanne per 2 anni e 10 mesi per Cammarata e 2 anni ciascuno per gli assessori.

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